lunedì 1 marzo 2010

Dove forse era un sogno ma sonno non era...

Una bolla. Tutto ciò che è rimasto in me di questa punta del mondo, di questo viaggio. Un sogno. Dormi e qualcosa ti porta completamente fuori dalla realtà, in mondi totalmente diversi e talvolta contraddittori. Poi ti svegli, pensi "Caspita che sogno! Mi ha davvero impressionata e agitata!" e infine riprendi la tua vita quotidiana come se niente fosse stato. Questo è stato il viaggio in Cile. Avrei voluto tornare cambiata, ma evidentemente un mese non basta. Ed è stato tutto così diverso e strano che sembra quasi irreale, se non ci fosse Aldo a confermarmelo, penserei che mi sono immaginata tutto. E la cosa più triste è che ora quel paese è stravolto, distrutto. Come se la Natura avesse voluto cancellare le prove. (E in verità non faccio fatica a credere che voglia cancellare le prove con ogni terremoto nel mondo cercando di inabissare l'umanità che tanto male le sta facendo)
Se tornassi là nulla sarebbe come è stato solo due mesi fa e questo non fa altro che accentuare questa mia sensazione di irrealtà. Invece che trovare risposte ho trovato nuovi dubbi. Ci sono talmente tanti nodi tutti insieme che non riesco a trovare il modo ed il tempo per scioglierli.

Auguro a tutti i cileni che mi hanno accolta, accettata, che mi hanno sorriso, dato da mangiare e da dormire di essere felici e di superare questo brutto momento nel migliore dei modi, tenete duro e non fate appassire quei fiori che anche se crollasse tutto il mondo vi caratterizzeranno come persone meravigliose impresse per sempre nel cuore di una giovane italiana poco significante.

1 commento:

Unknown ha detto...

Io penso che il fatto che se tornassi tra due mesi nulla sarebbe uguale dovrebbe essere un forte dato di realtà non di irrealtà. Proprio perchè non è stato un sogno ma un viaggio vero un tuo pezzo di vita per quanto diverso che ha toccato la vita di altri è qualcosa in continua trasformazione, le persone dopo due mesi non sono le stesse, i luoghi forse sembra ma non è così, è questo che rende tutto vero e non un sogno medievale perfetto incantato intonso. Ed il cile è rinnovamento, è contraddizioni,periodi di difficoltà,semplicità e terra in rivolta.Comunque è stato un viaggio, uno vero e ti ha cambiata altrimenti magari avresti inventato o ceduto a risposte facili, invece non hai trovato che nodi intricati di dubbi. é sintomo che ti ha smosso non cercare segni più apparenti quelli vengono sempre dopo e per cose più lunghe.ma c'è stato.Condivido anch io il pensiero per loro e ricordo a tutti che c'è un numero per donare un euro ed una raccolta fondi organizzata dai ragazzi in università. Besos